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Teresa Manara Chardonnay IGP Salento 2022

Ottimo con i primi piatti ai funghi, carni bianche, pesce e verdure. Bottiglia da 0,75 l

14,00

Disponibile

Caratteristiche

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Cantina

Questa storia ha come inizio uno sguardo, come prologo i primi anni del Novecento. Da quella clessidra, sospesa su un’Italia color seppia, viene il destino di una famiglia e di un’azienda che porta il nome di Giovanni Battista Cantele. Fu lui a incrociare per primo lo sguardo al centro di questa storia, accadde a Imola, in piena guerra. Giovanni Battista Cantele si era lasciato alle spalle Pramaggiore, dov’era nato, per raggiungere il centro esatto della sua vita. Aveva la forma di un profilo di donna che un giorno  sarebbe diventata sua moglie, la madre dei suoi figli – Augusto e Domenico – e avrebbe ispirato il vino che oggi porta il suo nome: Teresa Manara. La grande guerra era finita Giovanni Battista si era avvicinato al mercato del vino sfuso, un mondo che cominciava in Puglia, dove si spingeva per scegliere il nettare scuro da portare via, verso nord. Quando Teresa Manara vide per la prima volta Lecce, la volta in cui decise di accompagnare il marito in uno dei tanti viaggi di lavoro, si sentì invasa dallo stesso tipo di silenzio che anni prima aveva rapito Giovanni. Una fascinazione improvvisa, irresistibile. Al punto che non poté fare a meno di restare. Proprio mentre dal Salento partivano i migranti per sbarcare il lunario nelle grandi città industriali, così lontane da una terra aspra, quasi un’isola. Augusto, il figlio adolescente un giorno del 1979 avrebbe fondato le Cantine Cantele, insieme a suo padre e a suo fratello Domenico dopo aver studiato al Centro di Ricerca per la Viticoltura a Conegliano e aver lavorato nelle cantine venete con particolare passione per i vini bianchi. Negli anni Settanta, mentre il mondo cambiava ancora una volta, Augusto raggiunse la sua famiglia, a Lecce, cominciando a lavorare come consulente a Guagnano e a Salice Salentino fino ai primi anni Novanta, quando furono acquistati alcuni ettari vitati e prodotti i vini firmati Cantele. Oggi sono i nipoti di Teresa Manara e Giovanni Battista Cantele a continuare la stesura di questo racconto di famiglia versato da bere in tanti calici. I figli di Augusto Cantele, Gianni e Paolo, e i figli di Domenico, Umberto e Luisa. Uno sguardo li accomuna, un talento liquido, un sogno chiamato vino.

Descrizione

Teresa Manara della cantina Cantele è un vino di grande potenzialità e personalità. E’ stato prodotto dalle uve Chardonnay provenienti da vigneti di Guagnano. Questo vino ricco e rappresentativo è dedicato alla madre di Augusto Cantele, fondatore della cantina.

Caratteristiche organolettiche: 

Colore: Paglierino intenso attraversato tono su tono da nuance verdi e dorate. Naso: Il profumo inizialmente speziato, si apre a ventaglio fornendo una gamma olfattiva traboccante di odori floreali e fruttati. La mela gialla, note agrumate, lime, affiancano la nocciola e la vaniglia. Palato: Al gusto è setoso, vellutato al tempo stesso mellifluo, complice la vena fresca e la speziatura dolce dei legni utilizzati. Il finale conquista per la sua estrema durata e rende partecipe il degustatore dell’importante peculiarità del terroir.

Tempo di conservazione: 

3-5 anni

Vinificazione 

La prima parte della fermentazione alcolica avviene in serbatoi in acciaio inox e la temperatura viene sempre mantenuta entro i 16°C. Il mosto viene poi travasato in barriques dove la fermentazione si completa.

Riconoscimenti 

2020 Luca Maroni 96/100
2020 Bibenda
2019 Vitae AIS

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