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Assaggiatore o sommelier?

Sono Due figure complementari nel mondo del vino, ma ognuno con una propria specialità.

Cominciamo con il sommelier come termine più popolare e conosciuto. Di solito si riferisce a un dipendente di un ristorante con una lista di vini, che è responsabile della selezione di una gamma di vini, raccomandandoli al cliente e servendoli secondo il galateo. In effetti, un sommelier è un cameriere specializzato in vini, al quale possono essere affidate anche alcune funzioni supplementari.

La principale area di conoscenza che un sommelier deve padroneggiare in modo impeccabile non è tanto il vino in sé, ma piuttosto il galateo del vino, le regole per presentare il vino al cliente, stappare la bottiglia, decantare e versare il vino nei bicchieri. Le abilità di degustazione del vino sono essenziali per un sommelier per identificare difetti e malattie nel vino e per controllare la conservazione della bottiglia presentata al cliente. Naturalmente, un sommelier di alto livello va oltre. Lui spesso accumula un’esperienza di degustazione molto considerevole e una conoscenza del vino molto importante.

Il lavoro dell’assaggiatore è molto diverso da quello di un sommelier. Il compito dell’assaggiatore è quello di valutare la qualità dei vini e dei materiali vinicoli. L’assaggiatore deve avere un buon senso dell’olfatto e una buona memoria per gli odori e i sapori. Non deve imparare il prezzo, le regole del galateo del vino e altri dati. L’assaggiatore è una figura fondamentale all’interno delle cantine e delle aziende vitivinicole. In pratica, lui certifica la qualità dei vini che noi beviamo ogni giorno.

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