Lo champagne non è l’unico vino spumante prodotto con il cosiddetto metodo CLASSICO che si basa sul principio della rifermentazione in bottiglia. Oltre allo Champagne, anche altre regioni della Francia e del mondo utilizzano questa tecnologia. Il “parente” più stretto allo champagne in Italia si chiama Franciacorta. Si assomigliano cosi tanto che anche i professionisti possono confondere i due spumanti durante una degustazione alla cieca.
La Franciacorta è una piccola area in Lombardia conosciuta per i suoi vini spumanti di alta qualità con lo stesso nome, che hanno lo status di Franciacorta DOCG secondo la classificazione italiana dei vini. A differenza dei famosi Asti e Prosecco, gli spumanti di Franciacorta sono spiccatamente vini di terroir, in cui si possono ricercare sia il bouquet che la complessità ed è accettabile paragonarli allo Champagne.
Anche se il Franciacorta nei confronti dello Champagne è una bevanda relativamente giovane, essendo stato prodotto solo negli anni ’60. Dietro la creazione dei vini spumanti di alta qualità c’è un uomo brillante e dalla simpatia contagiosa chiamato Franco Ziliani. Lui fu il primo a produrre uno spumante a doppia fermentazione in Italia, e le famose aziende di Franciacorta che esistono ancora oggi sono sue seguaci.
Le uve usate per produrre il Franciacorta sono Chardonnay 85%, Pinot Bianco e Pinot Nero. Quest’ultima è una varietà rossa. Il processo è esattamente lo stesso della produzione dello Champagne in Francia: prima si fanno i vini fermi e poi si miscelano per produrre la cuvée. La bevanda viene imbottigliata, fermentata e dopo la fermentazione liberata dai sedimenti.
Le diverse tipologie di Franciacorta sono caratterizzate da diversi dosaggi di liqueur aggiunti dopo la sboccatura.
Dosaggi:
Non Dosato (zucchero fino a 3 g/l, residuo naturale del vino) – È il più secco della gamma dei Franciacorta.
Extra brut (zucchero fino a 6 g/l) – Molto secco.
Brut (zucchero fino a 12 g/l) – Secco ma un po’ più morbido rispetto all’Extra brut.
Extra dry (zucchero 12-17 g/l) – Morbido, con un dosaggio leggermente maggiore rispetto al classico Brut, è indicato per una grande varietà di cibi.
Sec o Dry (zucchero 17-32 g/l) – Meno secco e leggermente abboccato.
Demi-sec (zucchero 33-50 g/l). Sapore abboccato dovuto al dosaggio zuccherino piuttosto elevato, si abbina bene a un dolce.
Tipologie:
Franciacorta DOCG: almeno 18 mesi
Franciacorta DOCG Satèn: almeno 24 mesi
Franciacorta DOCG rosè: almeno 24 mesi
Franciacorta DOCG millesimato: almeno 30 mesi
Franciacorta DOCG riserva: almeno 60 mesi
Lo Champagne italiano ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli o dorati. Il bouquet di sapori è accompagnato da aromi tipici della fermentazione in bottiglia: crosta di pane, lievito, arricchiti da sottili note di agrumi e frutta secca (mandorle, nocciole, fichi bianchi secchi). Il Franciacorta ha un sapore secco, equilibrato, corposo, molto elegante e sapido con perlage fine e persistente.
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