Monleale, Colli Tortonesi, Piemonte. Incastonato tra il Monferrato e l'Olrepò, tra i territori più intrecciati con l'arte della vinificazione. Un territorio rinomato e conosciuto nel mondo per i suoi grandi vini rossi. Walter Massa, dagli anni '70 alla guida della cantina familiare è diventato una figura leggendaria, un vignaiolo coraggioso, talvolta considerato un pò anarchico, "il maestro" che ha ridato vita ad un vitigno autoctono a bacca bianca che rischiva l'estinzione: il Timorasso, conosciuto con il nome di Derthona, vino dotato di grande espressività e struttura. Oggi la proprietà vanta 23 ettari a 300 metri di altitudine, dedicandosi ai vitigni tipici del territorio: Barbera, Croatina, Freisa, Timorasso e Moscato Bianco. Le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente, soste sulle fecce fini con frequenti batonnage, nessuna chiarifica e filtrazione. L e uve sono allevate con scrupolosa attenzione e buonsenso contadino, limitando al minimo i trattamenti. Contrario ad ogni forma di burocrazia, Walter Massa è convinto che il vino si faccia in vigna e non in cantina, non con marchi e documenti, per questo ha scelto di non ricorrere forzatamente a denominazioni riportate in etichetta, forte della fama consolidata di vero artigiano del vino
Descrizione
Il vino Monleale è un’ottima Barbera ottenuta assemblando uve coltivate in diversi vigneti che vanno dai 15 ai 50 anni di età. Prodotta seguendo i metodi tradizionali e artigianali, è un vino rosso ricco, fragrante, intenso evoluto e complesso. L’idea di vino di Walter è quella di un liquido che racconti fedelmente la sua terra d’origine, ed è per questo che sia in vigna che in cantina gli interventismi umani sono sempre stati limitati allo stretto indispensabile. I vini che ne derivano sono tutti dotati di una potenza espressiva notevole, ognuno dotato di sfumature distintive che rendono le bottiglie di Walter delle vere e proprie esperienze.
Caratteristiche organolettiche:
Di un rosso rubino che vira verso il granato, si apre al naso con i sentori fruttati della berbera in macerazione, accompagnati da toni mentolati di salvia e timo. Al palato è un vino dalla grande potenza espressiva, il sorso è pieno e vigoroso. Un corpo importante, dove la potenza è al servizio dell’eleganza. La mora in confettura, l'eucalipto e lievi note ferrose chiudono il lungo finale.
In cantina si procede con fermentazione alcolica spontanea e macerazione per 10-12 giorni sulle bucce senza che il liquido subisca filtrazioni. Il Monleale successivamente subisce un passaggio in botti di rovere a cui segue un affinamento in bottiglia.
