Monleale, Colli Tortonesi, Piedmont. Nestled between Monferrato and l'Olrepò, among the territories most intertwined with the'art of winemaking. A territory renowned and known in the world for its great red wines. Walter Massa, since the '70s at the helm of the family winery, has become a legendary figure, a courageous winemaker, sometimes considered a bit of an anarchist, "the master" who breathed new life into a native white grape variety that was in danger of extinction: the Timorasso, known as Derthona, a wine with great expressiveness and structure. Today the property boasts 23 hectares at an altitude of 300 meters, devoting itself to the typical grape varieties of the area: Barbera, Croatina, Freisa, Timorasso and Moscato Bianco. Alcoholic fermentations occur spontaneously, resting on fine lees with frequent batonnage, no clarification or filtration. T he grapes are raised with scrupulous attention and peasant common sense, limiting treatments to a minimum. Opposed to any form of bureaucracy, Walter Massa is convinced that wine is made in the vineyard and not in the cellar, not with trademarks and documents, which is why he has chosen not to forcibly resort to appellations listed on the label, on the strength of his established reputation as a true artisan of wine
Description
Il vino Derthona prende il nome da uno dei cru più celebri adibito al Timorasso, è un’espressione in purezza dell’omonimo vitigno fortemente espressivo e rappresentativo, a simboleggiare il rilancio di questa antica varietà autoctona anche il suo attuale nome “Derthona”, antico nome romano di Tortona, città fondata dal popolo dei Liguri, e così chiamata perchè si trattava di un villaggio fortificato (derton significa castello) situato sulla collina. Un vino di grande ampiezza aromatica, sempre intrigante di piacevole beva.
Organoleptic characteristics:
giallo paglierino di media intensità. Al naso si apre con sentori di fiori di acacia e di tiglio, accompagnati da gradevoli sensazioni agrumate. Al palato risulta corposo e minerale, nette sensazioni di idrocarburi, di piacevole persistenza e freschezza.
La fermentazione spontanea, per solo mezzo di lieviti indigeni, avviene in tini di acciaio, senza l’aggiunta di solfiti, macerazione a contatto con le bucce per 48-60 ore, ad una temperatura controllata di 18-22°C. Successivamente il vino matura in vasche di acciaio e di cemento, con affinamento in bottiglia di almeno 6 mesi.
