James Eadie (1827-1904) era un birraio scozzese che fondò un importante birrificio nel 1854. Nato vicino a Gleneagles in Scozia, in una famiglia con 14 figli, lasciò la scuola all’età di quattordici anni per guadagnarsi da vivere.
Segnalato dai giornali locali come un uomo che si è fatto da sé, il signor Eadie era un individuo tranquillo il cui duro lavoro e indomita perseveranza hanno permesso a lui e alla sua famiglia di vivere bene.
A parte la birra, la famiglia Eadie aveva la propria ricetta per un whisky scozzese Blended. Rimangono solo poche bottiglie del whisky originale di James Eadie. Per quanto ne sappiamo, sono tutti nelle mani della famiglia.
Il critico scozzese di whisky e birra britannica dell’epoca, Alfred Barnard, visitò il birrificio Eadie e scrisse le sue scoperte nel suo famoso libro, “Birrifici famosi della Gran Bretagna e dell’Irlanda”, (Volume 2, 1889).
Barnard rivela come il signor James Eadie avesse ereditato, da suo padre, una ricetta per una miscela di whisky scozzese che descrive come “un’antica miscela scozzese che veniva dispensata a pochi privilegiati”. In effetti, il whisky è stato distribuito abbastanza ampiamente, essendo disponibile in oltre 300 dei pub James Eadie.
Oggi:
Rupert Patrick (CEO di James Eadie e presidente di WhiskyInvestDirect) è un pronipote di James Eadie.
Nel 1991, dopo tre anni nel commercio del vino, si è trasferito a Edimburgo per diventare Export Manager per un’azienda indipendente di whisky scozzese.
Ha lavorato per Macleod Distillers per quattordici anni prima di trasferirsi a Beam Suntory (Laphroaig, Teacher’s, Jim Beam, Maker’s Mark) e poi a Diageo dove è stato Direttore commerciale per l’Africa, gestendo Johnnie Walker Scotch whisky e Guinness.
Rupert è un Liveryman della Venerabile Compagnia dei Distillatori. È un custode del Quaich e ha una vasta conoscenza dell’industria del whisky scozzese.