Caratteristiche
Nome:
TrentoDoc Rosè Millesimato 2018
Terreno:
Prevalentemente calcareo dolomitico
Cantina
Revì, azienda vinicola che trova nelle bollicine la propria ispirazione. Il nome Revì deriva dal toponimo della zona di produzione; zona che secondo la leggenda era votata alla coltivazione di una vite dalla quale si otteneva un vino superiore, regale: il "Re vin", Revì. Con estrema attenzione alla ricerca della massima qualità e mantenendo sempre un forte legame con il territorio trentino, Revì produce unicamente TRENTODOC, le bollicine trentine. Negli anni la passione che ha portato alla nascita dell’azienda ha contagiato anche i familiari e grazie a una stretta collaborazione si è assistito a un incremento delle bottiglie e delle tipologie di TRENTODOC prodotte. Oggi Revì conferma la propria missione a essere sinonimo di eccellenza nella produzione del TRENTODOC. Il fondatore èPaolo Malfer, che nel 1982 dopo anni di verifiche e prove con cui ha perfezionato le tecniche di produzione studiate sui libri di scuola, decide di fondare l’azienda vinicola. TRENTODOC nasce anzitutto da un’attenta cura della vite; i grappoli maturi al punto giusto sono raccolti a mano e subito sottoposti a pressatura soffice, che permette di ottenere solo mosto fiore, ricco di profumi e aromi. Segue la prima fermentazione, che deve avvenire lentamente e a bassa temperatura per far sì che tutte le componenti aromatiche non perdano le proprie caratteristiche di eleganza e delicatezza. Il vino che si ottiene da questo meticoloso processo è pronto per trasformarsi nel prestigioso TRENTODOC. Comincia dunque il processo denominato “metodo classico”;
Descrizione
La versione Rosè Brut viene prodotta prevalentamente con Pinot nero e una piccola percentuale di Chardonnay. Distinguendosi per immediata freschezza ben eintegrata con la struttura gustativa, tipiche caartteristiche di una spumante di montagna. La Cantina Vinicola Revì infatti è situata proprio alle pendici del Monte Bondone, zona altamente vocata per la viticoltura.
Caratteristiche organolettiche:
Spumante aristocratico fin dal colore che mostra nel calice una bellssima tonalità di petalo di rosa acceso, all’olfatto si apre con fragranti sentori di piccoli frutti rossi come fragolina di bosco e mora, mela rossa e un soffio floreale, fragrante e speziato. Il Pinot furoreggia con lamponi, rose, pepe nero e uva spina. Il tutto è declinato in maniera impeccabile, con puntigliosità quasi. I lieviti sono gustosi, cremosi nei profumi di pasticceria. Ottima persistenza e richiami di granito dolomitico a dare credibilità ad un quadro olfattivo luminoso. In bocca non nasconde la sua grande carica sapida, la freschezza che assume il sapore dei frutti di bosco e della menta. Si muove affilato, poi accelera con una sapidità mirabolante e sfocia in un finale lungo dove, il fraseggio tra la crosta di pane, le rocce, gli agrumi e le suggestioni saline dipingono un affresco splendido. Equilibrato, bevibile, irresistibile e mai sgarbato nella sua mineralità.
Tempo di conservazione:
2-7 anni
Vinificazione
La fermentazione delle due varietà avviene separatamente, con utilizzo di vasche d’acciaio e solo dopo un periodo di affinamento di qualche mese si crea l’assemblaggio finale. Il Pinot Nero fornisce alla cuvée struttura, freschezza e ricchezza aromatica e lo Chardonnay contribuisce a donare un tocco di raffinata eleganza. La presa di spuma e la seconda fermentazione avvengono in bottiglia, con un periodo minimo d’affinamento sui lieviti di 36 mesi prima del dégorgement.
Riconoscimenti